Li conoscete i perturbarti?

Il mio libro è alle porte, giugno è vicino, e sono estremamente felice di essere arrivata a questo traguardo.

Come ogni scrittore ho sottoposto il manoscritto a persone a me vicine, di spicco totalmente diverso l’una dall’altra, lo scopo era quello di giungere a valutazioni dalle varie sfaccettature, che nemmeno io avrei potuto notare.

E’ così che uno dei miei primi lettori mi dice: “Hai scelto una protagonista estremamente perturbante”.

Resto in silenzio subito, perché dentro di me ho avuto un attimo di smarrimento. Perturbante? Veramente?

Poi mi sono andata a leggere il vero significato di questa parola, perché evidentemente le avevo attribuito il tono sbagliato. Dalla Treccani: tutto ciò che si presenta come estraneo e non familiare al soggetto, generando in lui angoscia e terrore, e la cui origine si connette, contraddittoriamente, a ciò che gli era già noto da lungo tempo, ma che era diventato oggetto di una rimozione.

Si, lo è, eccome, ecco la sfaccettatura che mi mancava.

Di perturbanti ne ho conosciuti, per fortuna pochi, perché sono i peggiori. Sono quelli che, come dice la Treccani provocano un senso di estraneità, ma legato anche a qualcosa di familiare, generando una forte attrazione mista a repulsione. Nulla di rassicurante o prevedibile insomma, anzi. La lotta interiore che ci consuma ci obbliga all’autenticità, facendo cadere tutte le nostre maschere. Chi ha questa capacità può mandare all’aria tutto ciò che ci siamo gelosamente costruiti, esattamente come lei, la mia protagonista.

Non a caso, tendenzialmente allontaniamo queste persone, spaventati da quello che abbiamo provato non appena le abbiamo avvicinate. L’affanno dettato dalla loro presenza ci obbliga a conoscere noi stessi, guardarci dentro per davvero, lasciando spazio a paure irrazionali scongiurate e nascoste sul fondale.

L’amico lettore ha poi aggiunto: “Ciò che rende speciale i perturbarti è che sembrano sempre entrare in contatto con i loro nemici giurati: gli imperturbabili, gli stabilizzatori, gli equilibrati, coloro che vivono la vita con raziocinio e coscienza sempre attivi.”

“Sono dei poveri illusi chiaramente, perché è quasi sempre l’ignoto a guidarci, bel libro Fede, mi è davvero piaciuto”.

E voi? Li conoscete i perturbanti?

Fedy_Under_The_Rain